HIRSCHER E LA FENNINGER NELL'OLIMPO DELLO SCI. E IL "RAZZO" CONSACRA IL SUO RITORNO.

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Due modi diversi per raggiungere l'agognato traguardo, eppure, alla fine, accomunati dall'essere riusciti a mettere (nuovamente) le mani su quell'ambita Coppa di Cristallo; facendo esplodere di gioia un Paese che ora guarda a loro come eroi nazionali. Marcel Hirscher trionfa in modo magnifico al termine di una stagione dominata dall'inizio alla fine, e si porta a casa la sua quarta Coppa consecutiva generale, la quinta di specialità e la trentesima gara vinta: a soli 26 anni, non ci sono altre parole per descrivere questo gigante dello sci.

Anna Fenninger, anche lei campionessa in carica, si riconferma sciatrice più forte del mondo ma, a differenza del connazionale Hirscher mai realmente insidiato da Jansrud, soffre sino alla fine contro una stoica Maze e la spunta solo all'ultima porta dell'ultima gara della stagione. La slovena deve inchinarsi e vede sfuggirsi l'obiettivo per appena 22 punti, ma si toglie il cappello di fronte alla bella austriaca rivelatasi uno "schiacciasassi" in grado di gestire l'emozione e la pressione della seconda manche in cui aveva tutto da perdere.

Nel giorno del trionfo austriaco, lo sci azzurro sorride per il definitivo ritorno di uno degli sciatori più forti della nostra squadra. Giuliano Razzoli, campione olimpico nel 2010 e poi sprofondato in una circolo di infortuni e sventure, rialza la testa e dopo due secondi posti di fila annuncia a gran voce che per la prossima stagione sarà l'uomo da battere. La benedizione arriva anche da Alberto Tomba, suo più grande tifoso, che lo vede in forma come non mai.

Meribel chiude una stagione ricca ed emozionante, ora il meritato riposo per gli atleti ma tra pochi mesi tutti di nuovo ad allenarsi. Il Circo Bianco non dorme mai!

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